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Risultati Gare Categoria Juniores 2015: |
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2015-06-28 - LOMBARDIA
- San Vigilio di Concesio Brione (BS)
4 MEMORIAL PIETRO ZIPPONI di Km. 117,500 alla media di 38,914 Km/h
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Marco Negrente ottiene a San vigilio di Concesio il primo successo in carriera
Ha rotto l'incantesimo vincendo la sua prima corsa della carriera in una delle corse tecniche piu' importanti del calendario regionale: lo juniores veronese Marco Negrente (Cipollini Assali Stefen) ha vinto per distacco la quarta edizione del Memorial Pietro Zipponi scattata da casa Carne & Fuoco a San Vigilio di Concesio, terminata a casa Zipponi a Brione dopo 117,500 chilometri.
Alle sue spalle con 25" di ritardo si e' classificato il campione italiano Cristian Scaroni (Feralpi Monteclarense), alla sua prima uscita dopo la conquista del tricolore di domenica scorsa a Abano Terme che, a sua volta ha distanziato di 14" Andrea Cancarini (Oml Mazzano). Tra i top ten di giornata altri cinque bresciani, nella fattispecie: Giacomo Grechi (quarto), Nicola Serlonghi (sesto), Sebastiano Pasini (settimo), Michele Berardinelli (nono), Daniele Marchina (decimo). I primi due sono compagni di club di Scaroni, il terzo e il quinto coequiper di Cancarini.
E' invece in forza all'Aspiratori Otelli Master Crom Berardinelli. Nella giornata che ha consentito al diciottenne di Cerro Veronese di brindare per la prima volta con il calice della vittoria si sono comportati decisamente bene anche Michele Muraro e Marco Ranieri (undicesimo e diciottesimo) e Diego Falconi della Capriolo Ostilio giunto tredicesimo. Bresciabici grande protagonista nella corsa che ha onorato la memoria di Pietro Zipponi scomparso tragicamente qualche anno fa, come i protagonisti di ieri innamorato del ciclismo, rimasto nei cuori di tutti gli amici oltre naturalmente a quelli dei familiari emozionatissimi all'arrivo e durante le premiazioni.
E' mancata solo la vittoria ma Negrente non ha rubato nulla perche' negli ultimi quattro chilometri e' stato una scheggia. Inutile e forse tardivo il contrattacco di Scaroni che si e' consolato con il secondo posto. Probabilmente si attendeva collaborazione da Cancarini che pero' a un certo punto non ha piu' avuto la forza per accelerare. Avrebbe altresi' potuto chiedere il sacrificio ai suoi due compagni di squadra Grechi e Serlonghi, ma scrivere e commentare e' un conto, attuare la tattica giusta e' un'altra. Anche perche' anch'essi potrebbero aver accusato la fatica nel momento topico.
Quando Franchino della Carni & Fuoco insieme al sindaco di Concesio Stefano Retali ha abbassato la bandierina a scacchi sono scattati in perfetto orario 96 dei 112 iscritti. Il menu' di giornata rappresentato da dodici giri di un circuito di 8,800 chilometri attorno a San Vigilio, e il tratto finale in linea verso Brione, ha sottoposto i garretti dei partecipanti a sforzo continuo e alla fine solo in 38 hanno tagliato il traguardo davanti al primo cittadino di Brione con tanto di fascia tricolore a conferire all'evento un tasso di ufficialita' importante.
Il primo episodio importante della giornata l'hanno firmato in diciotto corridori, tra loro i bresciani: Gatta, Agosti, Abrami, Giustacchini, Borlini, Nicola Cesaro, Bertoletti, Cima, Remondini, Lardori. Il gruppo pero' non ha concesso piu' di tanto agli attaccanti rimasti in avanscoperta dal quarto al sesto giro del circuito iniziale. Nel quinto giro il campione italiano ha aiutato Ranieri nel rimettere in sesto il mezzo meccanico che aveva avvertito un problema: gesto davvero bello del campione italiano. Successivamente sono saliti al proscenio lo stoico Gatta (bravissimo ieri), Rocchetta, Zanardi, Finora e gli altri bresciani Merolla e Multari.
Nulla da fare nemmeno per loro pero'. Quando la corsa ha lasciato il circuito per affrontare la fase finale il gruppo si e' allungato e sono stati gli uomini della Cipollini Assali Stefen a governare la situazione. Un attacco di Giordani e' stato stroncato a quattro chilometri dall'arrivo ma quando sembrava che la corsa potesse concludersi a favore di Scaroni e' scattato in contropiede Negrente che si e' presentato in perfetta solitudine a raccogliere abbracci e applausi dei numerosi tifosi presenti.
Il resto l'abbiamo descritto in precedenza, occorre solo sottolineare la perfetta regia orchestrata del Gs San Vigilio: ma questa non e' una sorpresa perche' non sbaglia mai un colpo.
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